Mau Mau e Bandakadabra – Attraverso Festival
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Mau Mau e Bandakadabra

Quando:

25 agosto 2016, ore 21

Dove:

GRINZANE CAVOUR, Cortile del Castello

Dalle ore 19.30 Bandakadabra e stand enogastronomici a cura della Pro Loco di Gallo e Grinzane Cavour.

Anima del world beat italiano, i Mau Mau hanno fatto la storia di questo genere dentro e fuori i confini del bel paese, nobilitando dai palchi dei festival più prestigiosi fino agli angoli più remoti d’Europa, un suono personale, brulicante di contaminazioni e traboccante di colori.

Nel luogo che fu dimora di Camillo Benso Conte di Cavour e che oggi rappresenta un polo d’eccezione per la conoscenza e la valorizzazione della cultura vitivinicola dell’intero comprensorio di Langhe-Roero e Monferrato, con la prima Enoteca Regionale del Piemonte e uno dei più completi musei etnografici di tradizione vitivinicola della regione, il Castello di Grinzane e Cavour – insignito nel 2014 del prestigioso riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Umanità – UNESCO, insieme ai “Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe, Roero e Monferrato” – inaugura la prima edizione di Attraverso Festival con il concerto dei Mau Mau, la partecipazione della fanfara urbana Bandakadabra e le prelibatezze enogastronomiche del territorio, a cura della Pro Loco di Gallo e Grinzane Cavour, per trascorrere insieme fin dall’ora dell’aperitivo la festa inaugurale del festival.

Anima del world beat italiano, i Mau Mau hanno fatto la storia di questo genere dentro e fuori i confini del bel paese, nobilitando dai palchi dei festival più prestigiosi fino agli angoli più remoti d’Europa, un suono personale, brulicante di contaminazioni e traboccante di colori.

A partire dai primi anni ’80 la Provincia Granda è stata territorio di evasione, scoperta e emozione per la band di Luca Morino e Fabio Barovero: prima le prove in una casa di Marene, proprio vicino al castello, poi le gite nello storico negozio di strumenti musicali Merula, e poi i primi concerti, le mangiate e le bevute da Gemma a Roddino durante il festival, Matarìa ‘d Langa, che in qualche maniera si ispirava anch’esso al nuovo delirio musicale che i Mau Mau scatenarono nella prima metà degli anni ’90. Poi vennero le notti di Cantè ij oeuv e le scorribande con Carlin Petrini, e nacque Pueblos de Langa, una canzone pubblicata nell’album Eldorado: “cow boys chërsù a tome e bote stope…” e “ahi chicos de Langa, ahi ahi ahi ahi…” sono parole che si possono riferire solo a un luogo con un immaginario così forte da far dimenticare tutto il resto, o quasi.

Nel 2016 i Mau Mau sono tornati sulle scene con un nuovo album dal titolo 8000 Km, uscito lo scorso 6 maggio per Godzillamarket/Universal. 8000 Km è un album contemporaneo, energico, dove testi e suoni si infilano nei meandri della storia del nostro Paese, splendido e alla deriva. 8000 chilometri rappresentano all’incirca la lunghezza del perimetro dell’Italia, isole comprese, e la band li percorre tutti cantando di briganti e di talenti, di popoli in cammino e utopie dannate, di uomini costretti a sbranarsi per poter sopravvivere.

La stessa sera, a condividere il palco con i Mau Mau, troviamo anche la Bandakadabra, l’eclettica fanfara urbana che con la precisione musicale dei grandi ensemble di fiati e un’indole street, ha esplorato stili musicali diversi, proponendo arrangiamenti originali e divertenti, per un repertorio estremamente vario che ammicca ora alle big band anni 30, ora alle fanfare balcaniche con frequenti incursione nel rock steady, nello ska e addirittura del drum and bass.

Le province…