Enrica Tesio, straordinaria scrittrice e blogger torinese, seguitissima per la sua ironia pungente e vera, e MAO, quello dei Mao e la rivoluzione, sono i protagonisti del terzo appuntamento di Attraverso Festival nella città di Tortona, mercoledì 25 Agosto alle ore 21.00 presso il Cortile del Chiostro dell’Annunziata.
“Gli adulti non esistono” racconta, tra parole e musica, quella strana forma di adolescenza di ritorno che è la “quarantolescenza”, il ritrovarsi grandi, ma non adulti fino in fondo. Non uno spettacolo, ma quasi una seduta di autoanalisi collettiva. Si ride, ci si commuove, si va via contenti.
Donne, uomini e figli i protagonisti delle storie e delle “Filastorte” di Enrica, ma anche delle canzoni di Mao che ritorna alle scene con un nuovo disco, trasformando in canzoni i versi di Enrica.
Due amici (due genitori, forse amanti, forse vicini di casa), un uomo e una donna alla soglia dei quarant’anni, si interrogano su una fase della vita che il mondo chiama maturità e che invece si è rivelata essere una nuova adolescenza: una “quarantolescenza”.
Conduce il gioco Lei, una ragazza degli anni novanta, madre di due bambini, moglie separata, figlia sgangherata delle icone della sua giovinezza: portatrice di cocomeri dai tempi di “Dirty Dancing”, aspirante “Amélie Poulain” con il risultato di sembrare un’hamish lesbica, una che si è fatta insegnare l’amore da una prostituta e un puttaniere (“Pretty Woman” docet), venuta su a massime di vita come “sii te stessa”, senza decidere mai quale delle sue personalità multiple scegliere.
Le fa da controcanto, voce e chitarra, Lui, che negli anni novanta un’icona di MTV lo è stato davvero, musicista stropicciato, padre, eterno fidanzato, cantastorie stralunato. Insieme parlano, recitano poesie, le suonano, ballano e mettono a nudo le loro paure e le loro speranze. Uomo-donna, passato-futuro, amore-disincanto, figli-genitori sono i campi su cui duettano Lei e Lui, ridendo di sé e della vita. Sapendo che, qualsiasi cosa sperassero per il proprio futuro, la vita è, è stata e sarà sempre, una lunga smentita.